Regolamento TASI

Dettagli del documento

Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 06/09/2014

Descrizione

Il regolamento TASI era il documento che disciplinava l'applicazione della Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) all'interno di un comune in Italia. La TASI era una componente dell'Imposta Unica Comunale (IUC), introdotta con la Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147/2013), insieme alla TARI (Tassa sui Rifiuti) e all'IMU (Imposta Municipale Propria). La TASI serviva a finanziare i servizi indivisibili offerti dai comuni, come l'illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la sicurezza, e altri servizi di interesse generale. La TASI è stata poi abolita a partire dal 2020, con l'unificazione della TASI e dell'IMU.

Contenuti principali del regolamento TASI:

  • Soggetti passivi: Definiva chi doveva pagare la TASI. Erano generalmente tenuti al pagamento sia i proprietari degli immobili, sia gli utilizzatori, con una suddivisione dell'onere fiscale tra le due parti. La percentuale a carico degli inquilini veniva stabilita dal regolamento comunale.
  • Immobili soggetti a imposta: Elencava gli immobili sui quali si applicava la TASI, inclusi fabbricati, aree edificabili e, in alcuni casi, anche terreni agricoli. L'abitazione principale non di lusso era soggetta alla TASI, a differenza dell'IMU che su queste abitazioni prevedeva esenzioni.
  • Calcolo dell'imposta: Stabiliva come calcolare la TASI, basandosi sulla rendita catastale dell'immobile rivalutata e moltiplicata per il coefficiente di categoria catastale, a cui veniva applicata un'aliquota decisa dal comune. Il comune aveva la facoltà di differenziare le aliquote in base alla tipologia di immobile e all'utilizzo.
  • Aliquote: Determinava le aliquote da applicare per il calcolo della TASI. Ogni comune poteva decidere le proprie aliquote entro i limiti previsti dalla legge nazionale, con possibilità di prevedere detrazioni o esenzioni per categorie specifiche, come le abitazioni principali.
  • Riduzioni ed esenzioni: Prevedeva riduzioni o esenzioni dal pagamento della TASI per determinate categorie, come per le abitazioni principali non di lusso, per gli immobili destinati ad usi specifici, o per i fabbricati rurali ad uso strumentale.
  • Modalità di pagamento: Indicava le modalità e le scadenze per il pagamento della TASI, che generalmente avveniva in due rate annuali, con scadenza a giugno e dicembre, ma potevano essere previste rateazioni diverse in base alle delibere comunali.
  • Obblighi dichiarativi: Descriveva gli obblighi a carico dei contribuenti, come la presentazione della dichiarazione TASI per comunicare le informazioni rilevanti ai fini del calcolo dell'imposta, specialmente in caso di variazioni che potevano influire sull'importo dovuto.
  • Sanzioni e controlli: Stabiliva le sanzioni per il mancato pagamento dell'imposta o per l'omessa dichiarazione e descriveva le modalità di controllo da parte del comune per garantire la corretta applicazione della TASI.

Il regolamento TASI era cruciale per gestire e regolare la riscossione della tassa destinata a finanziare i servizi indivisibili del comune, come la manutenzione delle strade, l'illuminazione pubblica, e altri servizi di utilità collettiva. Ogni comune adottava il proprio regolamento, che poteva essere modificato annualmente per rispondere alle esigenze locali e per rispettare le normative nazionali. Con l'abolizione della TASI nel 2020 e la sua integrazione nell'IMU, il regolamento TASI ha cessato di essere applicabile, ma ha rappresentato un'importante fase nella gestione dei tributi comunali in Italia.

Tipo documento Atto normativo ,
Data di pubblicazione 28 Luglio 2023
Oggetto Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 06/09/2014
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